Saturday 25 July 2009

Ci prendono in giro...

Vi faccio una domanda. Perche’ cosi tanti italiani all’estero sono irritati dai commenti di colleghi o amici di altra nazionalita’ che irridono certe nostre etichette e le vicende Burlesconiane (e non) di casa nostra? Io sono all’estero da 13 anni abbondanti e non me ne sono mai offeso. Non c’e’ bisogno di disprezzare la Patria e gli italiani in Patria, basta prendere un commento giocoso per quel che e’ e riderci sopra. Tanto se a lavoro arrivo puntuale e sono piu’ efficiente di un tedesco, si vede comunque e viene riconosciuto (dicesi meritocrazia...). Prendersela significa solo rafforzare lo sfotto’ e probabilmente sentirsi punti sul vivo quando qualche caratteristica oggetto di gioco realmente ci riguarda...nessuno e’ perfetto, no?
Un fatto pero’ e’ vero, una volta questi stereotipi erano esportati da emigranti avventurieri (con tutto il rispetto per tanti lavoratori onesti). Ora chi emigra e’ una buona fetta della “crema” di non raccomandati. Quelli che restano sono dei semi-eroi che ammiro ogni volta che torno e che purtroppo non realizzano che una frazione del loro potenziale: vorrei si stabilisse un dialogo.
Dunque, la caricatura del nostro paese non la esportiamo ma la coltiviamo in vivo sul territorio nazionale. Solo che il mondo e’ globale ed i panni sporchi sono gia’ in strada. Non e’ una situazione disperata, ma quasi.

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